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  • Immagine del redattoreSilvia Barbieri

Perchè è difficile comunicare con i propri figli adolescenti?

Comunicare con un adolescente non è facile.

Ogni genitore sperimenta, in questa fase della crescita del proprio figlio, un susseguirsi di silenzi, espressioni corrucciate e risposte “telegrafiche” alle proprie domande, ed è lasciato in questo modo a fare l’intero lavoro di interpretare lo stato d’animo del figlio e verificare la propria interpretazione: avrà davvero voluto comunicarmi questo? E, di conseguenza, gli avrò risposto in modo coerente?

Se la comunicazione con l’adolescente è già molto complicata, la comunicazione con un figlio arrabbiato, deluso, preoccupato, oppure euforico, entusiasta è ancora più complessa e richiede al genitore di acquisire nuove capacità e modalità.


A cosa si deve questa complessità?

Sicuramente è fondamentale considerare che i figli, durante questo periodo che si può idealmente intendere a partire dai 12-13 anni, sono chiamati ad affrontare nuove quotidiane sfide che li portano a raggiungere mete fondamentali per il loro benessere psico-fisico quali la conoscenza del proprio corpo, lo sviluppo della propria identità e in particolare l’autonomia personale, psicologica e sociale rispetto agli adulti. Quest’ultimo aspetto, e in particolare la ricerca dell’indipendenza psicologica e affettiva dall’adulto, riguarda soprattutto il rapporto con i genitori.


Una sfida per i genitori.

Questo importante obiettivo per i ragazzi è altrettanto impegnativo per i genitori, coinvolti attivamente in questo lungo processo, i quali dovranno gradualmente accettare una minore vicinanza emotiva dei propri figli.

In questo senso, è importante cogliere i segnali di richiesta di maggiore privacy, anche fisica, da parte dell’adolescente: meno dimostrazioni di affetto e domande “invadenti”, soprattutto per quanto riguarda argomenti personali come l’intimità di coppia. Per affrontare questi argomenti, è molto probabile che i ragazzi prediligano i propri compagni e amici come confidenti. Tuttavia, è fondamentale mantenere una buona qualità della comunicazione: apertura e disponibilità al dialogo e al confronto non giudicante sono atteggiamenti fondamentali per comunicare ai figli la propria disponibilità a supportarli e guidarli nei momenti più difficili, restando attenti ai confini che i ragazzi definiscono attraverso il proprio comportamento.


Affrontare le emozioni e le difficoltà.

Questi sentimenti da parte del genitore sono naturali e frequenti, e non negano la possibilità di provare anche emozioni positive come l’orgoglio per la crescita e per le nuove abilità acquisite dai figli. Ciò che è fondamentale è imparare ad esprimere e gestire i propri stati emotivi e le proprie difficoltà assieme al proprio partner o chiedendo aiuto ad un professionista qualora lo si ritenga necessario. In questo modo, i figli faranno esperienza di un ambiente positivo dove esprimersi e comunicare i propri stati emotivi e dove sviluppare a pieno la propria autonomia e identità.


I servizi di Studio Psicologia Bassano per adolescenti e famiglie

La mission dei professionisti di Studio Psicologia Bassano consiste nell'aumentare il benessere psicologico delle persone e delle famiglie. A tal fine, oltre a dare il proprio contributo alle scuole nel contesto Bassanese ma anche nelle province di Vicenza, Padova, Treviso e Belluno, propone serate di formazione sull'adolescenza rivolte ai cittadini, ai comitati genitori e alle associazioni del territorio. In studio, sito in Viale Venezia 24 a Cassola (al confine con Bassano del Grappa), offre inoltre percorsi di consulenza psicologica e di psicoterapia rivolti ai genitori e alle famiglie. Per ricevere ulteriori informazioni, scrivere un'email a studiopsicologiabassano@gmail.com


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